“Vino e Venere”, Gabriele Peritore e la passione
Ilaria Rebecchi | Ago 01, 2013 | Commenti 0
«Se tutto ebbe inizio fu per colpa di una donna. Non poteva essere altrimenti»: questo l’inizio del romanzo di Gabriele Peritore – Vino e Venere – edito da Edizioni Libreria Croce.
Sinossi:
Giovanni è un giovane precario che scopre l’amore per il mondo del vino e di tutto quello che ne fa parte grazie all’insistenza di una donna. Durante il suo percorso di conoscenza enologica si imbatterà nel suo mentore, Tommaso Avia, grande produttore e generoso donatore di elementi di formazione che permetteranno al giovane di completarsi e di individuare il suo futuro. Giovanni, però, debole nei confronti del sesso femminile, userà le armi della sua cultura e della avvenenza fisica per sedurre tutte le donne che incontrerà sul suo cammino, tanto da immedesimarsi nel suo più illustre predecessore, Don Giovanni.
Uno stile moderno, divertente, semplice, scorrevole, grazie al quale si delinea un ritratto di un giovane dei giorni nostri alle prese con le problematiche contemporanee ma capace di scoprire nell’enologia e nelle donne una via di fuga che non sempre presenterà piacevoli sorprese.
La donna è contenitore erotico, oggetto sessuale, l’attrattiva principale del protagonista Giovanni, ma anche accostata al vino, in un nuovo germoglio di fuoco passionale che farà scoppiare il tessuto narrativo, letteralmente imbevuto, purpureo ed erotico.
Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more