“Uno sfregio sul cuore”, di Pinky

A chi appartiene lo splendido corpo che accende le fantasie degli uomini, stuzzicando i loro sguardi dai cartelloni pubblicitari che tappezzano tutta la Francia? Leo Morel, famoso designer, nonché ricco imprenditore, vuole proprio quel corpo per la sua nuova campagna pubblicitaria. Perché, però, il volto della ragazza non compare mai?

Juliette Aumond fa la modella, la “modella vivente”, cioè posa nuda per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Parigi. Ci paga le bollette. Ha studiato arte, arte e restauro: vuole fare la curatrice di mostre e di musei, un bel lavoro solido che piacerebbe ai suoi nonni. Sono all’antica, i suoi nonni, e se sapessero che è lei la ragazza dei cartelloni… Fortunatamente a nessuno verrebbe in mente di immortalare anche il suo viso, perché a nessuno, proprio a nessuno, piacerebbe guardare il suo volto deforme, mangiato dal fuoco, di questo Juliette è sicura.
Beh, Leonard Morel non è della sua stessa opinione, anzi decide di posare insieme a lei, senza veli. Affascinato e attratto, Leo fa di tutto pur di entrare nel mondo colorato di Juliette, fatto di arte, genio e talento, un mondo molto simile al suo. Per entrare a far parte della vita di Juliette arriva al punto di tacerle la propria identità e i suoi ingombranti trascorsi, ma, testardo com’è, riuscirà a costringerla a guardarsi finalmente allo specchio.