The Love Trainer pt2: il mal d’amore, il possesso e il soccorso
Dr.ssa Anna Gallucci | Dic 28, 2012 | Commenti 0
Con Love Trainer, la Dottoressa Anna Gallucci,
Psicologa clinica e Psicoterapeuta Analitico Transazionale in formazione (Laureata presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma, con tesi ne “Il ruolo dei modelli operativi interni nel rapporto di coppia”),
ci svelerà le ragioni, le cure, i perché, i pericoli e le patologie amorose, dagli affetti smisurati alle gelosie, dal mal d’amore alle conseguenze sul sesso.
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Quando essere innamorati significa soffrire, stiamo amando troppo; quando giustifichiamo tutti i malumori, il cattivo carattere, l’indifferenza e i tradimenti del partner, stiamo amando troppo.
Quando siamo offesi dal suo comportamento ma pensiamo che sia colpa nostra perché non siamo abbastanza attraenti o abbastanza affettuose, stiamo amando troppo.
E quando amiamo troppo non stiamo amando affatto perché la verità è che siamo dominati dalla paura:
paura di restare soli, di non essere degni di amore, paura di essere ignorati, abbandonati..
E amare con paura significa soprattutto attaccarsi morbosamente a qualcuno che riteniamo indispensabile per la nostra esistenza; e amare con paura comporta oltre tutto la messa in atto di tutta una serie di meccanismi di controllo per tenere l’altro nell’area del proprio possesso.
Avrei potuto scrivere al femminile: perché?
Perché le donne, per ragioni storiche, sono più portate a pensare male di sé.
E’ stato loro insegnato che sono deboli, dipendenti per natura, paurose, fragili, bisognose di protezione e guida.
Alcuni di questi insegnamenti, per quanto superati, sono entrati a far parte dell’inconscio femminile.
Ed è proprio il disamore di sé, la sfiducia nel proprio valore e nelle proprie capacità, a creare nella donna la paura di non essere amata; e questa paura la porta ad accettare qualsiasi cosa dall’uomo che ha scelto perché la rassicuri.
Così facendo diventa dipendente dal giudizio di lui, dalla sua affettuosità e dai suoi umori. Da qui la sofferenza e la degradazione.
L’inizio di una progressione del male che non potrà che peggiorare:
più si cercherà di essere rassicurati dal partner e più tenderà a fuggire;
e, per evitare questa fuga ci si adatterà a fare da infermieri, servi, madri, fratelli o sorelle, confidenti, consolatori, aiutanti.
Abbiamo bisogno di un partner per convincerci di essere amabili.
E allora che fare? NIENTE.
Questo è il segreto: semplicemente smettere di dirigere e di controllare.
Nessuno ha il potere di controllare nessuno ed è per questo che la gelosia è insensata:
il possesso in amore è un’illusione stupida, in nome della quale si fanno tante sciocchezze.
Ritengo che molte donne commettano l’errore di cercare un uomo con cui sviluppare una relazione senza aver prima sviluppato una relazione con se stesse, correndo da un uomo all’altro alla ricerca di ciò che manca dentro di loro.
E allora come uscire da questo circolo vizioso? Lo scopriremo la prossima settimana…
Dr.ssa Anna Gallucci
Psicologa clinica e Psicoterapeuta Analitico Transazionale in formazione
Albo Psicologi del Veneto n. 7901
mail: anna.gallucci@ordinepsicologiveneto.it
Categoria: featured • Psicologia
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