Striptease: l’arte di spogliarsi, al cinema

Demi Moore ha lasciato un segno indelebile nel panorama degli striptease cinematografici meglio riusciti, nel film “Striptease” – appunto – firmato da Andrew Bergman nel 1996.
Ma non è stata l’unica performance dell’arte dello strip nella storia del cinema più recente.
Ammaliante Jessica Alba in “Sin City” di Robert Rodriguez (2005), mentre è icona di sensualità il divertente spogliarello che trasuda l’erotismo elegante d’altri tempi di una Sofia Loren nel 1963 con Marcello Mastroianni diretti da Vittorio De Sica.
C’è poi stata la conturbante Salma Hayek in “Dal Tramonto all’Alba” nel 1996 (sempre per la regia di Rodriguez) e la splendida Natalie Portman che incanta Clive Owen in un nightclub sulle note dei Prodigy in “Closer” di Mike Nichols (2004) o Rose McGowan in “GrindhousePlanet Terror” di Tarantino (’07) e Marisa Tomei che si in “The Wrestler” (Darren Aronofsky, 2008) si spoglia per Mickey Rourke, per il quale anni prima un’altra bellezza di Hollywood si era spogliata, ovvero Kim Basinger in “9 Settimane e ½” di Adrian Lyne, 1986.
Ecco una piccola selezione delle scene cult dello striptease al cinema.

Demi Moore in “Striptease”


Jessica Alba in “Sin City”

Sofia Loren in “Ieri Oggi Domani”

Salma Hayek in “From Dusk Till Dawn”

Natalie Portman in “Closer”

Rose McGowan in “Grindhouse”

Marisa Tomei, “The Wrestler”

Kim Basinger in “9 Settimane e ½”

Jessica Biel in “Powder Blue”

Neve Campbell e Denise Richards in “Sex Crimes”

Daryl Hannah in “Dancing at the Blue Iguana”

Jamie Lee Curtis in “True Lies”

 

Categoria: Cinemafeatured

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