Roma FF 2012: “E la chiamano Estate” e la crisi dell’uomo

Una coppia di quarantenni e il loro amore non convenzionale: un matrimonio bianco, nel quale Dino cerca di esplorare le differenze tra sesso ed amore, e la cui personalità è trafitta da suicidio del fratello e tormentata dalla consapevolezza di non riuscire a soddisfare la moglie Anna.

Nessun aiuto, seppur psicologo, se non il desiderio di sfogare i propri istinti con prostitute e partner occasionali, in maniera quasi compulsiva. Dino finirà per senso di colpa e brama d’espiazione, per cercare l’ex fidanzato della sua Anna, con lo scopo di farli tornare insieme, per riuscire, finalmente, a soddisfarla.

Tragico, appassionato, vero e profondo, il film è un’antitesi agli amori moderni e alle quotidiane passioni, in questa pellicola da molti definita come la risposta italiana a “Shame” di Steve McQueen.

Paolo Franchi esplora la linea di confine tra amor carnale ed intimo, regalando al cinema italiano una pellicola indipendente e dal taglio anomalo per il nostrano cinema, seppur sotto la produzione di Nicoletta Mantovani, e con un cast stellare tra cui spiccano Isabella Ferrari, Filippo Nigro e Luca Argentero.

Categoria: Cinema

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