Raffaele Montillo e il corpo della donna

Raffaele Montillo è no dei più talentuosi fotografi italiani. La sua opera viaggia dalla pubblicità alla foto d’arte, dallo still life al nudo artistico, settore in cui l’esaltazione del corpo femminile sotto i giochi di luce diventa deliziosa.
Ecco la sua bio, auto citata.

All images copyright Raffaele Montillo

“mi occupo prettamente di fotografia pubblicitaria:

pubblicità, lookbook, cataloghi prodotti e fotografia aziendale.

Classe ’79, vivo e lavoro a Bologna dal 2000, dove ho uno studio fotografico attrezzato con luci flash e continue.

La mia passione per l’immagine è nata molti anni orsono, inizialmente con la grafica per poi mutarsi in maniera piuttosto consistente in amore per la Fotografia

Ho iniziato la mia formazione facendo da assistente ad altri fotografi, affiancandoli in tutta la fase di creazione e realizzazione degli scatti.

Ho poi iniziato a seguire una serie di corsi di formazione mirati per ampliare la parte teorica e contestualmente consolidare le conoscenze pratiche acquisite nei periodi in cui ero assistente.

Oggi mi occupo di fotografia pubblicitaria e tanto di quello che le gira attorno, mantenendo ed alimentando una forte passione per la post produzione.

Sono infatti io stesso ad eseguire gli interventi di fotoritocco su tutti i miei scatti e parte della mia attività consiste nel fornire supporto ad altri fotografi o ad agenzie di comunicazione e grafici pubblicitari.

Prediligo gli scatti di Still LIfe per il totale controllo della luce e delle sue sfumature che questo genere di fotografia richiede, oltre ad una pulizia formale e ad una esaltazione della perfezione che in ambito commerciale sono indispensabili.

Mi occupo, però anche di Ritratti, genere altrettanto affascinante, sebbene quasi agli antipodi dello Still LIfe, sperimento costantemente nuovi set di luce, mescolando luce naturale e luce flash, e studiando nuove tecniche di post produzione per realizzare scatti con appeal sempre più ricercato pur mantenendo un stile attuale e moderno.”