Porno per lei
Ilaria Rebecchi | Nov 16, 2012 | Commenti 0
Da sempre la pornografia si è rivolta al sesso maschile come ultimo interlocutore.
Oggi le statistiche mondiali rilevano come le ricerche sul web, gli acquisti nei sex toys e le visite nei siti hot siano invece per mano delle donna per la maggioranza, che per metà sembrano ricercare ed apprezzare i contenuti osé.
Si è recentemente sviluppata quindi una folta schiera di contenuti pornografici rivolti al pubblico femminile, e perciò differenti sia nell’aspetto che nelle tematiche, capaci sia di sviluppare eccitazione (anche maschile, va detto) grazie agli stimoli visivi che per l’universo femminile sono fondamentali ma non al pari delle preferenze maschili, sia (e soprattutto) le fantasie, tra pulsioni e simbologie, emozioni ed ironie, azzardi di piacere e tensioni.
Nel cinema di settore le registe donne, ovviamente, sembrano aver riscontrato il maggior numero di referenze da parte di un pubblico tutto rosa, che non si eccita con immagini di doppie penetrazioni a tutto video, ma magari con scene di masturbazioni in luoghi pubblici.
Ed ecco che si son fatti strada i nomi di Erika Lust (già intervistata nelle nostre pagine qualche mese fa) fondatrice di LustFilm, società di produzione indie di film erotici espressamente mirati al pubblico femminile.
Al pari della Lust spuntano Mia Engberg, la cui filmografia risulta indie e femminista, artistica e controcorrente, nita per il recente blocco di 12 cortometraggi girati con il cellulare da altrettante registe-attrici di settore (Dirty Diaries), o Kimberly Kane, neo produttrice e regista dopo una lunga carriera davanti alla cinepresa e che si ispira ai filmini hot vintage, e Emilie Jouvet, che richiama la sessualità trans e lesbo.
Artiste a tutto tondo, anche fotografe e scrittrici, capaci di conquistare il favore del sempre più aggiornato ed interessato pubblico di donne.
Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more