Il romanzo storico incontra la narrativa erotica. Pervaso di passione e tenerezze, forgiato da liti violente e ardenti riconciliazioni, l’amore senza tempo tra Lesbia e Catullo è sopravvissuto intatto nei versi immortali del poeta. È sua la voce che reclama tanti baci quante sono le stelle e la sabbia del deserto, che intreccia l’odio all’amore, che carezza e ferisce, che prega e accusa, sua è la voce che fino a oggi abbiamo ascoltato. Perduta, proprio come quella di tantissime donne per secoli e secoli, è invece la voce di Lesbia, nobile romana bellissima, straordinariamente anticonformista e conturbante, che qui finalmente riemerge in tutta la sua forza. Attraverso il racconto di lei riviviamo la loro intensa storia, una passione che è scoperta di assoluta libertà, superamento dei propri limiti, godimento dei piaceri del corpo e insieme profonda affinità di spirito, ma anche tormento della gelosia, infinito susseguirsi di bronci e sospetti. Sullo sfondo del clima tempestoso che nel I secolo a.C. segna il passaggio di Roma dalla Repubblica all’Impero, Laura Sciolla tratteggia con tocco sicuro – ispirandosi ai carmi di Catullo e, per le scene più erotiche, agli affreschi dell’epoca e all’Arte di amare di Ovidio – il legame altrettanto turbolento fra il geniale poeta e la nobildonna di stirpe antica ma d’animo modernissimo, combattuta fra il desiderio di indipendenza e il bisogno d’amare e di essere amata.
Laura Lorenza Sciolla è nata a Torino, dove vive e lavora. Insegnante di lettere nei licei, ha lavorato come copy-writer, traduttrice, autrice di libri per la scuola. Ama le storie, il mare e i felini. È stata finalista al premio Calvino 2003. Con La coguara urbana, suo romanzo d’esordio, è vincitrice del concorso WWW – What Women Write, promosso da Edizioni Mondadori e “Donna Moderna”.