L’Asia scopre la Chirurgia estetica: boom di interventi!


I Paesi asiatici scoprono la chirurgia estetica: è questo il dato che emerge da un sondaggio condotto dalla International Society of Aesthetic Plastic Surgery (Isaps), la più grande associazione al mondo di chirurghi plastici estetici che anche quest’anno ha realizzato un’indagine sui principali trattamenti chirurgici e non chirurgici realizzati nel 2014.
Il sondaggio stile una classifica dei Paesi che hanno effettuato il maggior numero di trattamenti: gli Stati Uniti con 4.064.571 interventi (20% del totale) si confermano al primo posto seguiti a distanza dal Brasile con 2.058.505 (10,2%) e dal Giappone – dove si terrà nell’ottobre 2016 il prossimo congresso Isaps – con 1.260.300.
Sul fronte delle procedure chirurgiche più richieste al mondo, la presenza dei Paesi asiatici ha condizionato i primi tre posti: la blefaroplastica (1.427.451) ha infatti superato la liposuzione (1.372.901) e l’aumento del seno (1.1.348.197); quarto il lipofilling (trapianto di grasso autologo 965.727) e quinta la rinoplastica (849.445). Per quanto riguarda la medicina estetica, il botulino rimane il re incontrastato a livello mondiale con quasi 5 milioni di trattamenti.
L’altra tendenza che emerge dai dati è l’aumento del numero di interventi di chirurgia estetica maschile negli studi medici dei chirurghi plastici. Pur essendo il mondo della bellezza ancora dominato dalle donne, gli uomini arrivano infatti a rappresentare il 13,7% dei pazienti (il 14,5% se si parla di solamente di chirurgia estetica).
Questi dati sono senza dubbio uno strumento importante per capire quello che accade nel campo dell’estetica a livello mondiale, permettendo di cogliere nuove tendenze o cambiamenti in atto. I Paesi asiatici sono oggi una delle realtà in maggiore crescita, quelli che anche dal punto di vista economico hanno risentito meno della pesante crisi e che sono quindi disposti ad investire, anche in ambito estetico.

Prof. Mario Dini

Categoria: BeautyBenesserefeatured

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