‘La memoria perduta della pelle’, R. Banks: quando il sesso punisce

Russel Banks ci trascina in un vortice emozionante di sesso spaventoso, che punisce e nn perdona, nell’ultimo romanzo ‘La memoria perduta della pelle’, dove Kid ha venti anni e per fare sesso ha contattato una conoscenza -minorenne- di internet e si ritroverà nel registro nazionale dei criminali sessuali degli Stati Uniti, con tanto di braccialetto elettronico alla caviglia.
Una realtà, quella americana, dove chi deve scntare questa cndanna nn può avvicnarsi a più di un km di distanza da gruppi di bambini.

“Kid finisce in questa categoria di condannati per aver provato a stare con una ragazzina minorenne. Questo trattamento non riguarda dunque solo i crimini violenti come lo stupro, la pedofilia ma tutte le tipologie di reati, anche l’esibizionismo. Può così accedere che un signore che di notte fa la pipì per strada, all’uscita di un locale, venga accusato di esibizionismo e finisca nel Registro” spiega il 72enne Banks, autore di altri 13 romanzi. “Viene da chiedersi ‘di che cosa ha cosi’ tanta paura la società? La paura e il desiderio di imporre punizioni nell’ambito della sfera sessuale siano due vecchi problemi dell’America puritana. Non dimentichiamo che ne ‘La lettera scarlatta’ di Nathaniel Hawthorne una donna viene cacciata dalla società per adulterio. Le forme moderne di questi vecchi impulsi sono la sorveglianza su Internet, i braccialetti elettronici, l’espulsione dalla società“.

“Il National Sex Offender Public Registry ti fa rendere conto che viviamo in una società completamente controllata. Non uso le mie storie per portare avanti idee politiche ma questo argomento mi preoccupa e mi offende e si sente nel romanzo. Scrivo e racconto le storie dal punto di vista delle persone che soffrono, le vittime, gli oppressi. A loro va la mia simpatia. Se anche i lettori si sentiranno arrabbiati e offesi, allora va bene” afferma lo scrittore.