Il diario di Grace Hall – pt6: letteratura e cinema, erotismo e seduzione
Grace Hall | Gen 16, 2013 | Commenti 0
© A. Canestrelli
Eleganza e bellezza, tra ammiccamenti e atmosfere in stile New Burlesque:
l’indiscussa regina del Burlesque italiano Grace Hall scrive per I Diari di Casanova della sua arte, della seduzione, degli show e della scuola, dei suoi backstage e del suo personaggio.
L’erotismo e il sesso negli spettacoli, sui libri e al cinema…
“Il sesso oggi è sulla bocca di tutti, dal web alla tv, e io cerco di proporre un modello di seduzione artistico e raffinato che forse è un po’ controcorrente:
non amo tutto ciò che è esplicito e la mercificazione dei corpi.
Non giudico chi lo fa, ma a me fa un po’ di tristezza e forse è la risposta a un gran senso di vuoto e solitudine.
Da secoli è sempre stata molto ricca l’arte che ruota attorno al mondo della seduzione:
io sono appassionata del mito di Casanova e leggo Miller, De Sade, e Saffo.
Ho adorato la lettura de “L’Ars amatoria” di Ovidio, “L’Amante” di M.Duras, “Il Piacere” di D’Annunzio, e anche “Lolita” di Nabokov e “Histoire d’O” di Pauline Réage e la sua trasposizione cinematografica.
Nel cinema ho trovato pregevoli le pellicole “Lucía y el sexo” di Julio Medem, “Memorie di una Geisha” di Rob Marshall, “Eros” di Wong Kar-wai, “A Snake of June” di Tsukamoto, e chiaramente “Ultimo Tango a Parigi” di Bertolucci: ve li consiglio tutti!
Al contrario non ho apprezzato il lavoro fatto con “Burlesque” (2010, di Steven Antin) con Cher e la Aguilera:
di Burlesque c’è veramente poco, magari è un buon musical ma passa un messaggio non corretto, troppi balletti in abiti da sexy shop, non ne riconosco le atmosfere.
E’ l’ennesimo Flashdance con un titolo che va di moda in questo momento. E sinceramente nemmeno come musical, genere che amo molto, mi ha fatto impazzire.
L’unica cosa che ho apprezzato è il brano che canta Cher, “Welcome to Burlesque”, un gran bel pezzo!”
E ora, date un’occhiata alle news, agli spettacoli e alle info sui corsi del Tempio del Burlesque, sul sito di Grace Hall:
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