Femminile Plurale, la mostra
Ilaria Rebecchi | Set 17, 2013 | Commenti 0
Kathe Burkhart, Ann Craven, Michela Forte e Lamia Ziadè sono le protagoniste di Femminile Plurale una collettiva che riunisce personalità in apparenza irriducibili a comuni denominatori.
A torino, La Galleria In Arco nasce nel 1987 in uno spazio, in buona parte sotterraneo, già antico camminamento di epoca romana; lì, per un paio di anni, sono state esposte opere su carta di artisti, già molto noti, della scena internazionale. Nell’ottobre 1989 la Galleria trasloca negli spazi, notevolmente più ampi, di un palazzo torinese del seicento, inaugurando quella stagione con una grande mostra di Markus Lupertz; seguiranno, per circa una paio di anni, una serie di esposizioni dedicate agli artisti dell’Arte Povera e della Trasavanguardia italiana e tedesca. Infine, all’inizio del 1991, si verifica l’ultimo e definitivo spostamento nella sede attuale, che viene inaugurata con la più concettuale personale mai realizzata da Salvo, denominata “Interni con funzioni straordinarie”.
Da allora si sono susseguite innumerevoli eventi espositivi, tesi a presentare alcune realtà emergenti della scena nazionale e di quella inglese ed americana, culminate nel progetto “Facts & Fictions”, una serie di quattro mostre focalizzanti altrettanti poli della nuova creatività artistica.
Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more