“Erotismo mistico indiano” di Mircea Eliade

Pubblicato nel 1956, questo breve saggio di Mircea Eliade costituisce uno dei momenti più rappresentativi della sua opera, e il riflesso di un’esperienza che lo toccò da vicino.
La sua finalità è la descrizione spesso autobiografica, dell’unione sessuale come rituale mediante cui l’uomo trascende a entità divina, come previsto dalla tradizione hindu. Le sue osservazioni acquistano un interesse ancora maggiore per chi conosca la vicenda umana di Eliade, la sua intemperanza sessuale (raccontata nei minimi dettagli nei Diari), e il ruolo centrale del sesso suggerito nella sua visione storica delle religioni. Nella tradizione tantrica la “beatitudine suprema” non deve mai raggiungersi attraverso l’emissione seminale. Solo questa forma di “controllo” dei propri sensi è capace di permettere l’ingresso nella dimensione assoluta dell’erotismo.

Mircea Eliade

Celebre per i suoi studi sullo Yoga, lo sciamanesimo, l’alchimia e per gli scritti più prettamente filosofici come Il mito dell’eterno ritorno e Mito e realtà, Mircea Eliade (Bucarest 1907 – Chicago 1986) non si è limitato ad essere un attento critico e osservatore del suo tempo, ma ne è stato un protagonista: i viaggi giovanili in Italia e il rapporto precoce con la cultura del nostro Paese, la lunga permanenza in India e lo studio della religiosità hindu, i numerosi legami intellettuali e di amicizia con i maggiori protagonisti del Novecento come Jung, Pettazzoni, Dumézil, Ortega y Gasset, Schmitt e Scholem, l’adesione alla Guardia di Ferro rumena e le relazioni intessute con i suoi principali ideologi e sostenitori (Codreanu, Ionescu, Cioran, ecc.), il lavoro diplomatico svolto in Portogallo e, infine, la consacrazione del periodo francese e la lunga docenza all’Università di Chicago. La sua opera e il suo pensiero sono costellati da una miriade di elementi originali che suscitano sempre grande fascino. Infatti, a cento anni dalla nascita del Maestro, Francis Ford Coppola presenterà il suo nuovo film Gioventù senza gioventù, tratto da un romanzo di Eliade, alla Festa del Cinema di Roma (18-27 ottobre 2007).

 

Categoria: FocusPoetry

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