Dita Von Teese: la seduzione burlesque
Ilaria Rebecchi | Gen 16, 2015 | Commenti 0
« Voglio dimostrare che lo spogliarello non è una cosa sporca. Alcune persone dicono che quello che faccio non è sinonimo di liberazione sessuale. Io sostengo invece che è davvero liberatorio guadagnare 20 mila dollari per dieci minuti di lavoro».
Dita Von Teese
Icona di femminilità a metà tra sfarzo retrò e fetish-softcore, Dita Von Teese celebra il lusso del proprio corpo attraverso irresistibili live performance sofisticate dove la trasgressione la scia spazio all’arte della seduzione e di un erotismo ormai troppo spesso dimenticato, atavico e vintage seppur indipendente e delizioso.
Nata nel Michigan, la modella statunitense (il cui vero nome è Heather Renée Swet ed è nata nel 1972), è da sempre appassionata di danza, specializzatasi poi negli spettacoli burlesque in stile en pointe.
Prima spogliarellista che si distingueva per l’originalità delle sue performance in stile anni ’40 con acconciature mirabolanti, guanti e corsetti, e poi protagonista di alcuni film softcore e lesbo-fetish, Dita Von Teese prende spunto per le sue performance di oggi da bellezze vintage come Bettie Page e Gypsy Rose, con un nome che ricorda Dita Parlo (attrice anni ’20), attirando l’interesse di un largo pubblico di uomini ammaliati e donne idolatranti, con quel look dark e raffinato, sensuale e fuori dal tempo, che riesce persino a conquistare Mr. Marilyn Manson con quale la diva avrà una lunga relazione.
Copertine, un bagno nel latte, testimonial per Moschino, Jean paul Gaultier e Vivienne Westwood, Wonderbra e Cointreau e molti altri marchi, diventa la regina del Neu Burlesque e partecipa a serie tv e produzioni cinematografiche.
Noi la ammiriamo da lontano come icona della seduzione.
Categoria: Icone • Teatro / Danza
Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more