“Diario di una donna pubblica”, di Valerie Tasso
Ilaria Rebecchi | Giu 04, 2014 | Commenti 0
La coraggiosa decisione di pubblicare nel 2003 “Diario di una ninfomane” ha trasformato Valérie Tasso in una celebrità. Ma il passaggio da prostituta di lusso a scrittrice di successo e poi a ospite dei programmi televisivi non è indolore, e condiziona fortemente le sue relazioni con il sesso e con gli uomini. Valérie incomincia così a tenere un altro diario, in cui descrive, in totale libertà, la sua vita di “donna pubblica”: l’ansia di provare nuove esperienze e insieme il bisogno di rimanere se stessa a ogni costo, anche di fronte alle telecamere e nei talk show. Le avventure che vive sono tanto eccitanti quanto pericolose, e sfociano inevitabilmente in una girandola di relazioni fallimentari: dal ricco imprenditore bugiardo che la vuole legare a sé allo scrittore francese con cui intrattiene un perverso rapporto via mail, dalle goffe profferte di un’anziana giudice lesbica che si innamora di lei agli squallidi tentativi di seduzione dei produttori televisivi. Con il suo stile diretto e disinibito, Valérie ci riporta nel suo mondo di trasgressione, ansiosa come sempre di oltrepassare i limiti, a letto e nei suoi libri.
Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more