Brigitte Bardot: l’ingenua e la fatale

Volto angelico e furbetto, curve morbide ma snelle, capelli vaporosi che hanno fatto storia, un biondo irresistibile, la parlata francese, le canzoni, i film e quei denti irregolari ma sensuali.
Ecco Brigitte Bardot, icona di stile, cinema, moda e seduzione.

BB nasce nel 1934 e ben presto diventa l’emblema dei ’50s e ’60s, con i mini abiti che ne scoprono le gambe ad anticipare la prossima rivoluzione sessuale e femminile.
Diventa una star nel film di Roger Vadim “E Dio creò la donna” (1956), consacrata da subito a vero sex symbol dell’epoca, totalmente divers acome era dalle precedenti icone di sensualità e bellezza.
I leggendari capelli biondi e folti, le scollature (poi rinominate alla Bardot, appunto), l’aria da famme fatale ed ingenua allo stesso tempo, un po’ donna irresistibile ed indipendente e un po’ bimba imbronciata, dalle carnose labbra e dalla femminilità finalmente consapevole e libera.
Brigitte consacra il foulard ad oggetto di stile per cambiare acconciatura, con occhi da cerbiatta e bocca color sangue o carne, ispira attori, cantanti, artisti e registi, porta avanti la bandiera di animalista e si ritira dalle scene nel lontano 1973.
Dipinta da Warhol, idolo giovanile di Lennon e McCartney, grande amica di Alain Delon, rende celebri il bikini e Saint Tropez, ispira il corpo della Marianne, emblema nazionale francese, flirtò con Serge Gainsbourg e anche con Jimi Hendrix una sera in aeroporto.

Divinità.

 

Categoria: Icone

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