Appetiti Afrodisiaci pt8: la mandorla

Andrèe Formier (nome tratto da “La Camera Azzurra” di Georges Simenon), ci racconta di avventure amorose e cucina, tra ricette e curiosità appetitose sull’arte del sedurre cucinando (prima, dopo o durante)…

La mandorla

«Un gusto dolce e amaro che si scioglie in bocca». E.G.

La mandorla è un frutto originario dell’Asia, presumibilmente coltivata dall’età del bronzo.
Già all’epoca di Carlo Magno si riteneva che la mandorlo fosse una pianta in grado di donare un frutto completo dalle proprietà stimolanti e curative.
Fu nel Medioevo che la mandorla divenne uno dei cibi maggiormente utilizzati in cucina per la preparazione di cibi afrodisiaci e filtri d’amore. Anche nella cultura araba la mandorla veniva scelta per la preparazione di squisiti dolci per i suoi reconditi poteri afrodisiaci. Tale attenzione era da attribuirsi, non solo alle sue proprietà nutrienti e corroboranti, ma anche alla forma del frutto, che rappresenta l’organo riproduttivo femminile pronto ad aprirsi nell’atto di generare la vita.

L’usanza di omaggiare con i confetti alle mandorle gli ospiti in occasione di matrimoni e battesimi discende proprio dal valore di simbolo di prosperità che ha il frutto.
Nella medicina umorale medievale si prescrivevano le mandorle nei casi in cui era necessario potenziare l’attività sessuale.
Ricca di vitamina E la mandorla incrementa il desiderio sessuale sia dell’uomo che della donna.
Il modo migliore per concludere una gustosa cenetta in compagnia di un partner affascinante?
Dolci di marzapane…per andare sul sicuro!
Buon appetito afrodisiaco a voi…e anche a me!

Categoria: Cibo

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