Appetiti Afrodisiaci pt 72: il Ginseng
Ilaria Rebecchi | Gen 16, 2014 | Commenti 0
E‘ arrivato il periodo dieta, almeno per me.
Se questa volta ho deciso di mantenermi su di un classico regime dietetico, in precedenza ho anche tentato l’esperimento e mi sono data alla paleodieta, sotto suggerimento di un mio amico sportivo, attento alla linea e figaccione, dote che non guasta mai.
Una delle regole della paleodieta è massimo un caffè al giorno.
Panico!
A questo punto sono dovuta correre ai ripari e mi sono dovuta ingegnare nella ricerca di un sostituto: il ginseng.
Perché nessuno mi aveva avvisata del fatto che fosse un eccitante fenomenale?
Il mio primo cappuccino è stato una sferzata di energia.
Ovviamente, da buona curiosa, mi sono informata su questa radice e ho scoperto che il suo soprannome è Re di Tutte le Erbe, identificata sin dall’antichità come potente afrodisiaco, anche per il suo aspetto antropomorfo.
La scienza moderna ha constatato che il ginseng contiene notevoli quantità di ormoni, assimilabili a quelli sessuali umani, che vengono assorbiti dall’organismo attraverso l’apparato digerente. I risultati degli esami hanno permesso d’affermare che il ginseng migliora la funzione erettile maschile, facendolo perciò rientrare nella categoria degli afrodisiaci.
Infatti, il ginseng contiene i ginsenosidi, noti per essere composti simili agli steroidi. Questi ultimi migliorano le performance fisiche, donano all’organismo energia e vitalità e sembrano essere direttamente responsabili dell’aumento del desiderio sessuale.
Il ginseng sembra inoltre avere effetto sull’asse ipotalamo-ipofisi-ghiandole surrenali, aumentando il livello di corticosteroidi nel circolo sanguigno. Questo ha come conseguenza un maggior senso di vitalità e benessere, incluso il senso del piacere sessuale.
– Andrèe Formier ci racconta di avventure amorose e cucina, tra ricette e curiosità appetitose sull’arte del sedurre cucinando (prima, dopo o durante)… –
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