Appetiti Afrodisiaci pt 51: il convivio amoroso / la frittura di paranza
Ilaria Rebecchi | Ago 01, 2013 | Commenti 0
Purtroppo non esistono ricette che cantano, ma solo ricette che ci fanno cantare o meglio, che fanno cantare le nostre papille. Ma se devo pensare ai rumori della cucina, sicuramente una ricetta che cattura l’udito è la frittura, che sfrigola ancora quando la togliamo dall’olio bollente.
Per la nostra parentesi estiva sulla cura dei cinque sensi nel convivio amoroso, oggi vi propongo la frittura di paranza.
Piatto della tradizione laziale, si realizza con pesce della dimensione non superiore ai 7 cm, principalmente merluzzi, trigliette, ghiozze e sogliolette (genchette).
Ingredienti:
1,5 kg di pescetto misto
300 g di farina ’00
olio extravergine di oliva
sale q.b.
Lavate con cura tutti i tipi di pesce in acqua leggermente salata, quindi asciugateli con della carta assorbente. Infarinate pochi pescetti alla volta, senza eccedere con la farina. Mettete sul fuoco una padella capiente dai bordi alti e versatevi l’olio. Quando sarà abbastanza caldo, iniziate a cuocere i pesci, tuffandone pochi per volta. Scolateli a mano a mano che cuociono e posateli su un foglio di carta assorbente, in modo da far scolare l’olio in eccesso. Ponete la frittura su di un piatto da portata ed aggiungete il sale al momento di portare in tavola.
Buoni appetiti afrodisiaci a voi!
Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more