Andrè Kertész: i nudi deformati e la malinconia

Andrè Kertész (1894 Budapest, 1985 New York), fa il suo esordio nel mondo della fotografia nel 1912.
Poco conosciuto al grande pubblico all’epoca, si fa notare però subito per influenza sui colleghi, mista a genialità e fantasia.

I suoi nudi sono frutto di un’osservazione raffinata e delicata del mondo, in figure estremamente deformate ed allungate come per effetto di quegli specchi tipici diffusi nei baracconi dei divertimenti.
Collabora a New York con Keystone, Vogue e CondéNast, eclettico e polimorfo come è: dallo still life ai ritratti, e poi i nudi, la moda, e i reportages di strada, con l’eco della gioia e la malinconia dell’infanzia.

 

 

Categoria: featuredFotografia

Tags:

Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more

RSSCommenti (0)

Trackback URL

Lascia un Commento