“Adiós Muchachos” – Bacilieri, Matz, Chavarria
Ilaria Rebecchi | Feb 19, 2014 | Commenti 0
C’è una ragazza bionda, con un sedere da urlo, che corre indisturbata sulla sua bici lungo le strade dissestate dell’Avana.
E ogni tanto, o forse un po’ più spesso, cade. Eppure, caso misterioso, non è mai l’impatto con un catorcio a mandarla giù: i freni di quel rottame che ha per bici decidono sempre di saltare in vista di una Porsche, di una macchina d’epoca, di un’auto di lusso… gli autisti che l’aiutano a rialzarsi – magri, grassi, alti, bassi, giovani o vecchi, su quello non c’è distinzione – ricevono tutti lo stesso ringraziamento: un invito a pranzo e una buona dose di inaspettata intimità. Uomini fortunati, si direbbe. Dal fascino irresistibile, si aggiungerebbe. O magari, ci si potrebbe chiedere, polli da spennare?
Alicia è, o dice di essere, una studentessa di disegno dell’Avana. Bella, indipendente e disinvolta, si lascia sedurre di tanto in tanto da uomini incontrati durante i suoi spostamenti in bici per le vie della città: è in qualche modo – ma nega decisamente di esserlo – una jinetera, una delle tante cubane che si prostituiscono con i turisti occidentali nella speranza di essere mantenute, o magari sposate. All’inizio
di questa storia la ragazza ha appena sedotto il bel Juanito, un canadese in visita a Cuba per conto di una grossa compagnia olandese che opera nel settore turistico. Un uomo affascinante, che “assomiglia ad Alain Delon da giovane” e vive in un’enorme villa, dotata di ogni comfort: Alicia e sua madre – complice perfetta – sono convinte di aver finalmente preso all’amo un pesce grosso. E non dubitano neanche per un istante che il pedigree di Juanito possa essere molto diverso da quello che immaginano…
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Categoria: Comics / Illustrazione • featured • Poetry
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