La crisi dello gigolò? Ci pensa lo stripper!
Ilaria Rebecchi | Ott 16, 2012 | Commenti 0
Bei tempi quelli in cui un affascinante e giovane Richard Gere ammaliava le sue clienti, da perfetto gigolò in “American Gigolò“.
Oggi anche questo mestiere “creativo” sta subendo gli effetti della crisi, col risultato che molti professionisti stanno facendo sconti e promozioni alla loro clientela, magari facendolo sapere con il passaparola tra le signore, via parrucchieri e bar ben frequentati:
se prima si parlava di 100 euro per la compagnia e 200 per la prestazione sessuale oggi i prezzi sono praticamente dimezzati, sebbene la clientela in questione non sia certamente al verde!
Fa sorridere che parlallelamente sia appena uscito nelle sale la nuova fatica cinematografica di Steven Soderbergh, “Magic Mike”, che altro non è che la biografia cinematografica di Mike, Magic la notte, quando fa lo stripper al Club Xquisite, per far divertire signore e signorine eccitate e desiderore di divertimento.
Una pellicola che vede come protagonista proprio l’ex-stripper Channing Tatum, con frase ricorrente “È Magic Mike che ti sta parlando adesso? Io non sono il mio stile di vita” con una riflessione sul sogno americano cascato in frantumi, sulle maschere e sulla virilità come oggetto di scambio, sull’estetica perfetta e su una società fondata su questi fattori.
Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more